Partners

  • AncEnergia
  • Politecnico di Milano
  • ITC
  • Politecnico di Torino
  • Università degli studi di Napoli Federico II
  • Sap Partner
  • One Team
  • Istedil
  • Tre
  • Edilstampa
  • FLA
  • uncsaal
  • Andil
  • inConcerto

News

Tratto da Il Giornale dell'Ingegnere n. 3 - 2013

Negli interventi al Summit, moderati da Aldo Norsa (Università Iuav di Venezia), si è spiegato come tentar di risolvere, nei fatti e non negli esasperanti formalismi del nostro sistema contrattuale, sia la questione della qualificazione dei contraenti sia quella dell’ottimizzazione delle loro prestazioni e rapporti. Poiché la complessità caratterizza ogni intervento, con crescita esponenziale all’incrementarsi dell’investimento, essa va governata con un modello di informazioni coordinate, computabili e coerenti  nelle diverse fasi di programmazione, progettazione e realizzazione. Con la metodologia Bim si vuole - e si può – contrastare la crisi del mercato ottimizzando le risorse impiegate.  Con Bim si intende sia il modello 3d virtuale che il processo di gestione dei dati: esso infatti sintetizza un processo collaborativo incentrato sulla progettazione di uno o più modelli 3d. Tra i vantaggi nella sua adozione, la riduzione dei costi progettuali consentita dall’anticipo delle decisioni progettuali e dalla congruenza geometrica e dei dati, la precisione nei computi, la gestione delle revisioni insieme a una comunicazione interdisciplinare portano all’incremento della qualità progettuale. Infine la tracciabilità dei materiali e la disponibilità di modelli Bim per il facilities management costituiscono un asset aggiuntivo.

 

Tratto dall'articolo di Patrizia Ricci, redazione INGENIO

L’adozione della metodologia  BIM è l’unica scelta possibile per chi vuole invertire la tendenza negativa del mercato: innovazione e riduzione dei costi diventano imperativi dai quali non si può prescindere per rimettere in moto il mercato delle costruzioni in Italia – è quanto emerso ieri al BIM Summit 2013 – convegno organizzato dalla società Harpaceas al Centro Congressi FAST di Milano. Nella presentazione dell’ultimo rapporto congiunturale sul mercato delle costruzioni pubblicato dal Cresme, la “rivoluzione BIM” è stata vista come la soluzione per poter abbattere i costi nella filiera con stime fino al 30% di riduzione, come sta già avvenendo in altri Paesi Europei, quali Inghilterra, Finlandia o in America. 

La non qualità di un’opera, che deve essere rispondente alle esigenze della committenza, i ritardi nelle procedure di appalto, la necessità di operare delle varianti, le verifiche e il controllo dei difetti di costruzione incidono sui costi del processo: secondo una ricerca europea i difetti nelle costruzioni rappresentano circa il 12% del volume d’affari nel settore delle costruzioni. Tutto ciò deriva da errori maturati  in fase di progettazione o di esecuzione. L’unione europea ha evidenziato come il 25% delle cause di malfunzionamento siano imputabili a carenze di progettazione, un altro 25% sia dovuto a disfunzioni di coordinamento dei vari operatori durante la realizzazione e il restante 50% a controlli in fase esecutiva a specifiche tecniche non corrette, problemi finanziari, ecc.

Clicca qui per visualizzare il reportage completo del BIM Summit 2013.

Sono intervenuti:

- l'ing. Luca Ferrari, Direttore Generale di Harpaceas;

- il prof. Aldo Norsa, docente presso l’Università IUAV di Venezia, moderatore del convegno;

- il prof. Ezio Arlati, Vice presidente del Building Smart Italia;

- l’ing. Paolo Odorizzi, Direttore Tecnico di Harpaceas;

- il prof. Roberto Cigolini del MIP, Business School del Politecnico di Milano;

- l’ing. Pietro Baratono, Provveditore interregionale alle Opere Pubbliche Lombardia – Liguria;

- l’ing. Giovanni Marroccoli, Direttore operativo di Bovis Lend Lease Italia;

- il dott. Mario Caputi, responsabile scientifico dell’Osservatorio ICT nel Real Estate;

- l’ing. Sabatino Tonacci di Exa Enginnering;

- l’ing. Luca Benetti di Stahlbau Pichler;

- il prof. Angelo Ciribini, dell’Università di Brescia,

- Marco Perazzi, Segretario di ACAI,

- Luca Lacchini di Techint in rappresentanza di OICE;

- l'arch. Alberto Pavan di INNOVance.

Si è tenuto ieri, in diretta streaming sul portale edilio.it, il BIM SUMMIT 2013 - Il Building information Modeling per la filiera delle costruzioni: la migliore soluzione per efficientare e risparmiare. Molti gli interventi, tra cui in chiusura anche quello del responsabile scientifico del progetto INNOVance, l'arch. Alberto Pavan.

L'idea e gli obiettivi nelle parole dell'arch. Alberto Pavan: http://www.youtube.com/watch?v=4mPgbg2xHmE

Dicono di noi

24 Aprile 2013

I contenziosi negli appalti: un settore che non conosce crisi... purtroppo!

Nel mondo delle costruzioni c'è un settore che non conosce crisi, sfortunatamente per noi, quello dei contenziosi. 

L'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) ha individuato una delle cause di questo problema, come di molti dei contenziosi nel privato, nell’inefficienza e inefficacia della comunicazione tra i vari attori del processo. Se è vero che da anni il progetto ha assunto il ruolo di centro e motore del processo di costruzione, com’è giusto che sia, è altresì evidente che la comunicazione dello stesso agli attori interessati è spesso assolutamente carente.

Consapevole di ciò, ANCE, quale primo promotore, insieme ad alcune università e istituti di ricerca italiani, ha partecipato, e vinto, al bando Industria 2015, con un progetto di ricerca visionario che punta a identificare univocamente tutti i prodotti della filiera delle costruzioni, dal cemento comune alla chiusura verticale, dalla copertura alla diga.

Questa sorta di codice a barre dell'edilizia sarà la base della prima banca dati nazionale contenente tutte le informazioni tecniche, scientifiche, economiche utili alla filiera delle costruzioni. Il sistema è stato pensato per favorire l'integrazione di tutti i soggetti del processo costruttivo al fine di eliminare le incomprensioni che generano inefficienze. Sul sito del progetto (www.innovance.it) si possono trovare maggiori informazioni circa i partecipanti e le finalità. Qui interessa ora segnalare che la prima parte del progetto, finalizzata alla definizione di un codice univoco identificativo per i prodotti della filiera delle costruzioni, è terminata così come la definizione, almeno per i prodotti da costruzione soggetti a marcatura CE, di una scheda tecnica unificata e normalizzata (già approvata da apposito tavolo tecnico in UNI).

Al netto di eventuali piccole correzioni che potranno esserci nel periodo di prova, tra un anno e mezzo, alla fine del progetto InnovANCE, il tecnico progettista potrà, sin dalle fasi preliminari del progetto, identificare un oggetto tramite il codice univoco ed essere sicuro che tutti gli attori coinvolti nel progetto, siano essi altri tecnici incaricati di progettazioni complementari (impianti, strutture, sicurezza in caso d'incendio,…) o le imprese costruttrici intendano lo stesso oggetto. Se si pensa che questo sarà forse il risultato più piccolo di InnovANCE si comprende l'attesa con cui si asepttano quelli sui prodotti.

Articolo dell'ing. Fulvio Re Cecconi (editoriale di Ingegneri 1-2/2013), tratto da Ingegneri.cc.

18 Marzo 2013

Intervista a Graziano Lento, Autodesk su Ingegneri.cc

Proponiamo un'intervista a Graziano Lento rilasciata al sito Ingegneri.cc, nella quale il major account manager AEC di Autodesk Italia risponde così alla domanda "Cosa ne pensa del progetto INNOVance a cui Autodesk partecipa la sua emanazione in Italia, OneTeam?":

"Il progetto INNOVance punta a creare la prima banca dati nazionale contenente tutte le informazioni utili alla filiera delle costruzioni. Il sistema favorirà l'integrazione dei soggetti coinvolti nel processo costruttivo per eliminare le incomprensioni che generano inefficienze. Partecipare a questo progetto che annovera associazioni e università prestigiose è per noi un motivo di orgoglio. Siamo consapevoli che il percorso da effettuare sarà lungo, ma personalmente nutro grandi speranze che il progetto porterà finalmente a una efficace standardizzazione dei materiali e dei processi edilizi con l'eliminazione dei problemi interpretativi che spesso deve scontare il settore dei lavori pubblici".

 

07 Marzo 2013

Alberto Pavan intervistato a Radio24 - La radio de Il SOLE 24 ore

Seconda puntata dell'intervista all'interno del programma Smart City di Radio24.

Scarica il PODCAST della puntata del 06/03/2013.

visualizza tutti