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Seminario di studi Torino, 27 gennaio 2012 dalle ore 14.00 alle ore 19.00 Politecnico di Torino, Salone d’Onore del Castello del Valentino.

Il Building Information Modelling (BIM) rappresenta una metodologia, il cui ideatore è stato Charles Eastman (già alla Carnegie Mellon, oggi al Georgia Tech) che consente di affrontare il sistema informativo e gestionale di una commessa tramite la visualizzazione di oggetti tridimensionali parametrici.

Tale metodologia è stata adottata, nel contesto del Contenimento della Spesa Pubblica e dell'Incremento della Produttività per la Crescita Sostenibile in Australia, a Hong Kong, a Singapore, negli Stati Uniti (GSA, USACE, alcuni Stati), in Sud Corea, in Danimarca, in Finlandia (Finnish Senate Properties), in Olanda e in Norvegia (Statsbygg).

Più recentemente, nel Regno Unito, il Governo Britannico ha deciso di prevedere il ricorso al BIM come obbligatorio a partire dal 2016 per gli appalti pubblici superiori a 5.000.000 di sterline: si tratta di un caso di grande rilevanza, che prevede la messa a punto di un cospicuo numero di documenti di indirizzo e un percorso di maturazione graduale degli operatori.

In Paesi come la Francia, la Germania e l'Italia essa è da poco al vaglio dei Governi, dopo essere stata impiegata da alcune Società di Ingegneria e Imprese di Costruzioni.

In questo contesto in continua trasformazione si inserisce l'iniziativa seminariale promossa dal Politecnico di Torino nell’ambito del dottorato di ricerca in “Innovazione tecnologica per l’ambiente costruito”.

Il seminario è strutturato in quattro parti:

  1. Arto Kiviniemi, oggi Professore alla University of Salford nonché consulente di Enti Governativi e di Grandi Imprese di Costruzioni, è stato artefice del Processo di introduzione del BIM presso il Finnish Senate Properties, farà un intervento dalWhere BIM goes; challenges and promises for the AEC industry
  2. Piero Torretta, oggi Vice Presidente ANCE per la Tecnologia e l’Innovazione, presenterà ilInnovANCE, un programma di ricerca finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito di Industria 2015, che si propone l’obiettivo di creare la prima banca dati nazionale dell’edilizia, di libero accesso, contenente tutte le informazioni, di natura tecnica, scientifica, economica, legale e quant’altro, utili alla filiera delle costruzioni.
  3. Stefano Della Torre, Direttore del Dipartimento Building Environment Science & TechnologyPolitecnico di Milano, presenterà il Centro studi BIM(M), oggi in corso di costituzione tra il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Brescia.
  4. Anna Osello, Professore Associato presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica del Politecnico di Torino, modererà una tavola rotonda sul temaBIM, nuove opportunità per l’industria delle costruzioni a cui interverranno tra gli altri: Giuseppe Provvisiero (ANCE Piemonte), Vito Sirago (Arup), Alberto Pavan (BAEC), Erez Levin (Bovis Lend Lease), Roberto Vinci (CNR- ITC), Luca Gioppo e Vincenzo Corrado (Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino), Nicolas Bruno Urbina (Nuovo Ospedale Galliera di Genova), Bruno Daniotti (Politecnico di Milano, IAI, ISTEA), Claudio Trincianti (SCR Piemonte), Angelo Ciribini (Università degli Studi di Brescia, ISTEA) insieme ad Arto Kiviniemi, Piero Torretta e Stefano della Torre.

Dicono di noi

24 Aprile 2013

I contenziosi negli appalti: un settore che non conosce crisi... purtroppo!

Nel mondo delle costruzioni c'è un settore che non conosce crisi, sfortunatamente per noi, quello dei contenziosi. 

L'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) ha individuato una delle cause di questo problema, come di molti dei contenziosi nel privato, nell’inefficienza e inefficacia della comunicazione tra i vari attori del processo. Se è vero che da anni il progetto ha assunto il ruolo di centro e motore del processo di costruzione, com’è giusto che sia, è altresì evidente che la comunicazione dello stesso agli attori interessati è spesso assolutamente carente.

Consapevole di ciò, ANCE, quale primo promotore, insieme ad alcune università e istituti di ricerca italiani, ha partecipato, e vinto, al bando Industria 2015, con un progetto di ricerca visionario che punta a identificare univocamente tutti i prodotti della filiera delle costruzioni, dal cemento comune alla chiusura verticale, dalla copertura alla diga.

Questa sorta di codice a barre dell'edilizia sarà la base della prima banca dati nazionale contenente tutte le informazioni tecniche, scientifiche, economiche utili alla filiera delle costruzioni. Il sistema è stato pensato per favorire l'integrazione di tutti i soggetti del processo costruttivo al fine di eliminare le incomprensioni che generano inefficienze. Sul sito del progetto (www.innovance.it) si possono trovare maggiori informazioni circa i partecipanti e le finalità. Qui interessa ora segnalare che la prima parte del progetto, finalizzata alla definizione di un codice univoco identificativo per i prodotti della filiera delle costruzioni, è terminata così come la definizione, almeno per i prodotti da costruzione soggetti a marcatura CE, di una scheda tecnica unificata e normalizzata (già approvata da apposito tavolo tecnico in UNI).

Al netto di eventuali piccole correzioni che potranno esserci nel periodo di prova, tra un anno e mezzo, alla fine del progetto InnovANCE, il tecnico progettista potrà, sin dalle fasi preliminari del progetto, identificare un oggetto tramite il codice univoco ed essere sicuro che tutti gli attori coinvolti nel progetto, siano essi altri tecnici incaricati di progettazioni complementari (impianti, strutture, sicurezza in caso d'incendio,…) o le imprese costruttrici intendano lo stesso oggetto. Se si pensa che questo sarà forse il risultato più piccolo di InnovANCE si comprende l'attesa con cui si asepttano quelli sui prodotti.

Articolo dell'ing. Fulvio Re Cecconi (editoriale di Ingegneri 1-2/2013), tratto da Ingegneri.cc.

18 Marzo 2013

Intervista a Graziano Lento, Autodesk su Ingegneri.cc

Proponiamo un'intervista a Graziano Lento rilasciata al sito Ingegneri.cc, nella quale il major account manager AEC di Autodesk Italia risponde così alla domanda "Cosa ne pensa del progetto INNOVance a cui Autodesk partecipa la sua emanazione in Italia, OneTeam?":

"Il progetto INNOVance punta a creare la prima banca dati nazionale contenente tutte le informazioni utili alla filiera delle costruzioni. Il sistema favorirà l'integrazione dei soggetti coinvolti nel processo costruttivo per eliminare le incomprensioni che generano inefficienze. Partecipare a questo progetto che annovera associazioni e università prestigiose è per noi un motivo di orgoglio. Siamo consapevoli che il percorso da effettuare sarà lungo, ma personalmente nutro grandi speranze che il progetto porterà finalmente a una efficace standardizzazione dei materiali e dei processi edilizi con l'eliminazione dei problemi interpretativi che spesso deve scontare il settore dei lavori pubblici".

 

07 Marzo 2013

Alberto Pavan intervistato a Radio24 - La radio de Il SOLE 24 ore

Seconda puntata dell'intervista all'interno del programma Smart City di Radio24.

Scarica il PODCAST della puntata del 06/03/2013.

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